Il cammino di Celestino


Eremita, Papa e Santo. I luoghi della Majella sono indissolubilmente legati alla figura di Celestino V, conosciuto come Pietro da Morrone, che su questa montagna condusse un’esistenza dedita all’ascesi e alla contemplazione. In giovane età, si trasferì dal natìo Molise in una caverna isolata sul Morrone, da cui il suo nome, e successivamente in un luogo ancora più inaccessibile, proprio sulla Majella, in un contesto paesaggistico e naturalistico unico. E qui, a 1132 m s.l.m. che Pietro, nel 1246, edifica la chiesa dedicata allo Spirito Santo, ed è qui, che fonda la sua confraternita. Da questo luogo frequenti furono i suoi spostamenti. A San Bartolomeo in Legio, incastonato a metà costa del vallone di Santo Spirito, nel punto in cui esso risulta più aspro. L’eremo, costituito da una piccola chiesetta incavata nella roccia, fu rifugio saltuario di Pietro da Morrone tra il 1277 e il 1288. 

Mentre a San Giovanni, nella valle dell’Orfento, il futuro papa vi rimase per quasi nove anni, dal 1284 al 1293, sperando che pochi potessero seguirlo in un luogo così impervio . L’aerea cella eremitica, è infatti addossata sulla parete di una delle più aspre valli laterali dell’Orfento. Ultimo rifugio di Pietro fu l’eremo di Sant’Onofrio al Morrone, presso Sulmona. vi si trasferì nel giugno del 1293 e lì rimase fin quando, l’anno seguente, nel luglio 1294 i messi papali si inerpicarono lungo il sentiero che saliva dal monastero di S. Spirito e raggiunsero l’eremo per annunciare a Pietro la sua elezione al soglio pontificio.

Oggi questi luoghi sono diventati parte del "il Cammino di Celestino", trekking di 6 giorni che si snoda interamente, tra le montagne della Maiella e del Morrone, attraverso fitti boschi e profondi valloni ricchi di natura incontaminata.


Pensiamo a tutto noi


Cammino Organizzato

Viaggio-trekking organizzato di sei giorni con Majambiente alla scoperta dei più suggistivi e meravigliosi eremi incastonaci sulla roccia tra le montagne della Maiella e del Morrone, attraversando fitti boschi e profondi valloni ricchi di natura incontaminata.