Il territorio di Roccamorice vanta alcune tra le più significative miniere del Bacino di estrazione di asfalto e bitume della Maiella (San Giorgio, Torretta, Acquafredda, Santo Spirito), un complesso industriale e una pagina di civiltà del lavoro la cui storia si è dipanata nell’arco di un secolo, dal 1850 al 1950 circa.
Dai pionieri Silvestro e Ruggiero Petrini di Chieti ai capitani d’industria inglesi e tedeschi, tra cui il mitico Arno Reichenbach, a cavallo tra ‘800 e inizio ‘900, dall’esperienza della SAMA al tentativo straordinario dell’ALBA (Azienda Lavorazione Bitumi Asfalti) che si proponeva di concentrare nella mano pubblica (IRI e AGIP) la conduzione del sito operando anche una trasformazione delle tipologie di produzione (dagli asfalti per l’edilizia all’olio combustibile per le esigenze di guerra), questa epopea del rapporto produttivo tra uomo e ambiente ha caratterizzato un territorio montano lasciando tracce originali di paesaggio industriale: scavi a cielo aperto, accumuli di pietre nere, strade carreggiate, ponti, muri e opere di muratura assolutamente interessanti per un esercizio di osservazione mirata del territorio funzionale alla comprensione storica, ma anche all’appagamento di curiosità.
In particolare, in località Acquafredda, l’archeologia industriale e il paesaggio minerario residuo si sovrappongono al contesto di ambiente naturale e alle tracce della civiltà agro-pastorale precedente, consentendo una visuale d’insieme nella quale la stratificazione delle epoche viene percepita ad occhio nudo, in un’esperienza di fruizione didattica ed evocativa del passato più unica, che rara.
Eremo Abbazia di Santo Spirito a Maiella
+39 366 424 9866
Via per Santo Spirito
65020 Roccamorice (PE) - Italia